Tire fûr la lenghe

Indagine Ires FvgARLeF sull’utilizzo del friulano e delle altre lingue parlate in Friuli.

L’indagine è realizzata da IRES-FVG con il contributo dell’ARLeF ed è parte integrante degli interventi previsti dal Piano Generale di Politica Linguistica per la lingua friulana della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in stretta collaborazione con il FEF Forskningscentrum för Europeisk Flerspråkighet. Il focus della ricerca sono i comportamenti (socio)linguistici delle aree friulanofone della regione, la conoscenza percepita e — per quanto possibile — reale del friulano, le attitudini linguistiche dei cittadini verso le lingue del territorio e l’impatto delle politiche linguistiche pubbliche sia in ambito amministrativo sia in ambito scolastico.

I principali obiettivi dell’inchiesta sono:

  • mappare con una relativamente alta validità statistica la presenza del friulano, in relazione agli altri codici presenti sul territorio, nella sua variazione sociale, geografica e storica tenendo in considerazione le inchieste ad ampio raggio già condotte negli ultimi anni;
  • valutare la conoscenza orale e scritta del friulano e delle sue varietà parlate in rapporto sia con le autodichiarazioni di competenza con particolare attenzione alle politiche educative sia con il posizionamento attitudinale e ideologico della popolazione in relazione alla diversità linguistica;
  • raccogliere dati che possano essere usati come indicatori per la valutazione delle politiche linguistiche pubbliche, indicatori per altro già individuati dal piano di politica linguistica della regione.

La ricerca si avvale di due approcci metodologici la cui integrazione all’interno dello stesso progetto scientifico può dare un altissimo valore euristico ai dati escussi: un approccio quantitativo che prevede l’uso di questionari da distribuire su un campione selezionato ad hoc della popolazione e una serie di carotaggi qualitativi attraverso focus group creativi su alcuni gruppi di cittadini, di insegnanti e studenti così come di amministratori pubblici e policy makers e di test linguistici valutativi su friulanofoni.

Indagine quantitativa (2022-2023)

Il piano di distribuzione e raccolta dell’indagine sul campo, prevede il coinvolgimento e la collaborazione di oltre 30 istituti comprensivi e di un gruppo di rilevatori e rilevatrici che operano sull’intero territorio friulano per la raccolta dei questionari. Verrà coinvolto un campione controllato di persone con specifiche caratteristiche demografiche (di residenza, età e sesso) che potranno compilare il questionario in una delle lingue riconosciute dalla regione, ossia italiano, friulano, sloveno e tedesco. Il questionario stampato comprende un centinaio di domande a struttura chiusa e prevede un tempo di compilazione di circa 15 minuti. Le domande, bilanciate e concepite in modo da permettere più di una verifica della coerenza interna delle risposte, si rivolgono principalmente al livello soggettivo dell’esperienza linguistica da parte del parlante.

Caratteristiche rilevanti della parte quantitativa sono:

  • l’ampiezza e la rappresentatività statistica del campione intervistato: un tale campione, elaborato con metodologie appropriate, permette di assicurare un’altissima rappresentatività per unità territoriale, sesso e classi d’età dei dati raccolti;
  • la continuità e l’integrazione della ricerca con quelle già condotte in passato;
  • l’inserimento a campione di domande le risposte alle quali possono essere utilizzate come indicatori socio-politici.

 

Indagine qualitativa (2024-2025)

L’idea fondante della parte qualitativa è quella di scoprire, attraverso indagini condotte in piccoli gruppi o in interviste singole quali valori e quali aspettative (positive o negative) i parlanti legano ai codici che sentono fondamentali per il proprio posizionamento linguistico–identitario sul territorio e quali possono essere le strategie adatte per assicurare, spontaneamente da parte dei parlanti o ufficialmente da parte delle istituzioni, la produzione e riproduzione delle lingue e la loro armonica convivenza all’interno delle comunità.

Gli obiettivi immediati della ricerca qualitativa si possono in sostanza indicare come:

  • verificare la percezione dell’universo linguistico in Friuli – Venezia Giulia in generale, e in particolare presso la comunità di lingua friulana, ossia scoprire i vissuti e gli atteggiamenti della popolazione verso le lingue in uso, la loro specificità e valori ad esse associati con particolare attenzione al friulano;
  • accostarsi alla categorizzazione spontanea delle lingue e dei dialetti da parte dei parlanti, ai loro criteri di classificazione, alle variabili di definizione di ciascun codice, alle occasioni e modalità d’uso percepite;
  • individuare principali tratti d’immagine delle varietà di friulano, sia presso i suoi parlanti sia presso gli altri, in particolare del friulano scritto e del suo uso come lingua co-ufficiale della regione e dei comuni;
  • conoscere la posizione ideologica della popolazione verso le politiche linguistiche già in atto in favore del friulano e trarre indicazioni, tramite indicatori escussi in modo qualitativo, per le politiche future;
  • identificare punti di forza e di debolezza della conoscenza del friulano parlato e scritto da parte di friulanofoni per nascita e da parte dei neolocutori.

 

Nota: a causa delle restrizioni alla ricerca scientifica imposte dal GDPR la ricerca è soggetta ad alcune limitazioni e non garantisce trasparenza, replicabilità né riproducibilità.

 

Per fornire tutte le informazioni sulle finalità dell’iniziativa e conoscere le modalità di indagine sono state create tre pagine web (FEF, IRES Fvg e ARLeF), una campagna promozionale su un canale youtube e una mail IRES Fvg dedicata al progetto (indagine@iresfvg.org).

Rassegna stampa: