PALWAM

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Il PALWAM, Piccolo Atlante dei Walser Meridionali, è un atlante linguistico di nuova generazione, che sfrutta le potenzialità dell’analisi tramite banche dati e della cartografazione tematica informatizzata. È poi la prima presentazione sinottica di tutte le parlate alemanniche a sud delle Alpi, che permette comparazioni immediate e l’individuazione di aree linguistiche e culturali, e allo stesso tempo offre proposte di spiegazione e etimologiche a cura dei migliori specialisti di questo campo di studi. È un’opera che permette la personale esplorazione del mondo lessicale walser e che si rivolge sì allo specialista di linguistica e antropologia, ma anche e forse soprattutto alla persona curiosa, agli scolari, ai membri della comunità: ed è il primo tassello di una grande banca dati del lessico walser, che continua ad essere raccolto e ampliato, perché possa essere conservato e trasmesso alle generazioni future.

L’atlante in forma digitale riporta su carte geografiche le varianti delle diverse comunità (tutti i paesi walser italiani e del Canton Ticino) di parole tipiche della vita tradizionale montana e walser, raccolte appositamente da ricercatori che hanno per il momento privilegiato gli ambiti della casa e della vita quotidiana. Le parole che costituiscono il titolo di ogni carta si possono scegliere dalla pagina iniziale: la scelta porta ad una prima schermata in cui le forme sono distribuite su una carta geografica; queste forme si possono anche ascoltare dalla voce dei parlanti reali, così come è possibile accedere a contenuti illustrativi (fotografie, stimoli per l’inchiesta e così via). Un apposito pulsante conduce alla schermata di approfondimento, dove la mappa mostra, diversamente colorate, le aree linguistiche e culturali individuate dalla parola scelta, di cui si offrono classificazione e commento etimologico e ergologico.

Motori dell’iniziativa sono Federica Antonietti e Monica Valenti dello Sportello walser di Formazza; hanno collaborato scientificamente Marco Angster (Università di Torino), Silvia Dal Negro (Università di Bolzano/Bozen), Vittorio Dell’Aquila (FEF), Anna Giacalone Ramat (Università di Pavia), Gabriele Iannàccaro (Università di Milano-Bicocca), Matteo Rivoira (Università di Torino). (Testo originale)

Der PALWAM ist ein Sprachatlas der neuen Generation, der die Möglichkeiten von Datenbankanalysen und digitaler thematischer Kartografie nutzt. Es handelt sich um die erste synoptische Darstellung aller alemannischen Dialekten südlich der Alpen, die unmittelbare Vergleiche und die Identifizierung sprachlicher und kultureller Regionen ermöglicht. Gleichzeitig bietet der Atlas erklärende und etymologische Vorschläge, die von führenden Experten auf diesem Gebiet erarbeitet wurden. Dieses Werk ermöglicht eine Erkundung des walserischen Wortschatz und richtet sich nicht nur an Linguisten und Anthropologen, sondern auch – und vielleicht vor allem – an interessierte Laien, Schüler und Mitglieder der walserischen Gemeinschaft. Es stellt den ersten Baustein einer umfangreichen Datenbank des walserischen Wortschatzes dar, der weiterhin gesammelt und erweitert wird, um ihn für kommende Generationen zu bewahren und weiterzugeben.

Der digitale Atlas visualisiert auf geografischen Karten die Varianten typischer Wörter des traditionellen walserischen und alpinen Lebens, die aus verschiedenen Gemeinschaften gesammelt wurden. Die Forscher haben sich dabei zunächst auf Begriffe rund um Haus und Alltag konzentriert. Die Wörter, die den Titel jeder Karte bilden, können direkt von der Startseite ausgewählt werden. Diese Auswahl führt zu einer ersten Ansicht, in der die Wortformen auf einer geografischen Karte verteilt dargestellt werden. Diese Formen können auch von den realen Stimmen der Sprecher angehört werden, und es ist möglich, auf zusätzliche Inhalte wie Fotos oder Stimuli für die Erhebung zuzugreifen. Eine Auswahlmöglichkeit führt zu einer vertiefenden Ansicht, in der die Karte farblich unterschiedliche sprachliche und kulturelle Regionen darstellt, die durch das ausgewählte Wort identifiziert wurden. Dabei werden Klassifikation sowie etymologische und funktionale Erläuterungen bereitgestellt.